giovedì 23 febbraio 2012

L'angolo delle emozioni su La Gasgia

Cari amici, a partire dal mese di febbraio la nostra associazione ha trovato uno spazio sul mensile La Gasgia di Cannobio. E' stato chiamato "L'angolo delle emozioni" e ci è sembrata un'ottima occasione per divulgare la cultura del Counseling ed entrare in relazione con i lettori che avranno l'opportunità di contattarci attraverso il giornale o questo blog o per posta elettronica all'indirizzo associazioneapiccolipassi@gmail.com.
Riportiamo qui di seguito il testo dell'articolo pubblicato:

Alzi la mano chi non ha mai sperimentato momenti di crisi legati ad eventi della vita come una scelta importante,  con la paura di fare la cosa sbagliata,  un lutto o un problema di comunicazione sul lavoro, in famiglia o con un figlio adolescente; momenti che influenzano i nostri sentimenti e ci lasciano con la sensazione di essere soli e senza via d’uscita.

Pensate ora a come sarebbe stato tutto più facile se accanto a voi ci fosse stata una persona che, ascoltando le vostre paure e le vostre ansie, vi avesse accompagnato per un periodo, se aveste avuto l’occasione di rivedere con occhi diversi quel problema, insomma se accanto a voi ci fosse stato un counselor.

Il counselor è una persona che avendo ricevuto una formazione triennale ha sviluppato   abilità interpersonali e di relazione per aiutare gli altri. 

Si tratta di un “ascoltatore professionista”, strettamente tenuto al segreto professionale,  che non dà consigli, ma competenza e comprensione. È  un agevolatore nella relazione di aiuto, un riferimento per coloro che, trovandosi in un momento di difficoltà, sentono il bisogno di essere accolti, ascoltati e accompagnati da qualcuno competente disposto a prendersi cura di loro all’interno di un processo nel quale la persona si sentirà  compresa, ascoltata e non giudicata,  in un ambiente protetto e riservato.

Per divulgare la cultura del counseling è nata da poco l’Associazione A Piccoli Passi che, grazie al Comitato Genitori delle Scuole di Cannobio e Cannero Riviera, lo scorso 11 gennaio ha potuto organizzare una serata all’Auditorium sul tema della scelta della scuola dopo le medie.
E’ stato un interessante esempio di counseling di gruppo, durante il quale i numerosi genitori presenti hanno avuto l’opportunità di esprimere il loro disagio ed i loro dubbi su questo argomento che è spesso causa di crisi nelle famiglie e, allo stesso tempo, un momento rassicurante, perché condividere le proprie ansie aiuta a rendere il problema meno pressante e a comprendere che solo ascoltando le proprie emozioni si possono aprire le porte alle relazioni.

Ci piacerebbe utilizzare questo spazio sul giornale per iniziare un dialogo con voi. Se vi fa piacere vi proponiamo per questo mese una piccola riflessione sempre sul tema della relazione con i propri figli.

“Osservando la fotografia di mio figlio a tre anni, magari quella che lo ritrae nel suo primo giorno di scuola materna quali emozioni sento crescere dentro di me?, quali aspettative, quali delusioni, quali gioie ho sperimentato durante gli anni successivi sino a oggi?”

Scrivete di questo e di altro, ci farà piacere rispondervi ogni mese, attraverso le pagine del giornale naturalmente in forma anonima.

Aiutare gli altri non è uno sforzo, ma una fonte di crescita e di Felicità

giovedì 16 febbraio 2012

Mamma, papà.. sono cresciuto... posso andare?????


Associazione   " A piccoli passi"      ARCI -Verbania 
                                                                                 
CON IL PATROCINIO del  Comune di Cannero Riviera

presenta
Venerdì 2 marzo ore 21.oo presso il Salone Multiuso
zona Lido a Cannero Riviera




“MAMMA, PAPÀ...SONO CRESCIUTO
...POSSO ANDARE?”


I nostri figli crescono e cercano la propria individualità.


Ci accorgiamo di questo? Lo permettiamo?
Come li aiutiamo nelle scelte?
                       Sono le Loro o le Nostre scelte?


Scegliere tra molteplici possibilità e alternative diverse è una decisione che rappresenta un passaggio importante nella vita del preadolescente.

Per affrontare una scelta, che sia la scuola o una qualsiasi scelta importante per il futuro del ragazzo, non basta essere informato sulle varie opportunità.

Si rischia di scegliere sulla base delle proprie emozioni e aspettative; di trasformare una normale tappa della vita, certamente non facile, in un vero e proprio problema carico a volte di ansie e preoccupazioni. Siamo sicuri che i nostri figli abbiano scelto autonomamente?

"Una serata di counseling di gruppo, di condivisione, dove i genitori verranno accompagnati in un viaggio di esplorazione delle proprie emozioni, soffermandosi a ragionare su molteplici sfaccettature al fine di evitare frustrazioni o delusioni future per scelte che potrebbero richiedere una nuova riflessione"



Relatori
Silvia Padulazzi e Nicola Pattaroni - Counselor
Associazione “A piccoli passi” ARCI - Verbania


in collaborazione con il
COMITATO GENITORI CANNOBIO e CANNERO RIVIERA


Via Curotti 74 - 28887 Omegna (VB) Tel 348 5143106 - 333 6505101
http://associazioneapiccolipassi.blogspot.com email: associazioneapiccolipassi@gmail.com


domenica 12 febbraio 2012



MASSAGGIO MIOFASCIALE uomo_vitruvio-2.jpg

 Principi
 Il massaggio miofasciale è una tecnica di massaggio che lavora in profondità agendo sulle fasce del muscolo e sull'aponeurosi strutturale, ovvero sul tessuto connettivale resistente, che riveste i ventri muscolari, li unisce l'un l'altro e ne permette il reciproco scorrimento; esse sono le strutture attraverso cui gli squilibri posturali si concentrano, cristallizzandosi con il tempo e accumulando la tensione corporea che poi si riflette sul benessere generale

            Il miofasciale si pratica con le mani, gli avambracci e i gomiti, tra le manualità utilizzate troviamo l'allungamento dolce ma profondo, trazioni e compressioni. È un massaggio lento e ritmato, localizzato alla zona interessata, l'operatore muove con le dita i piani sottostanti la cute, agganciandoli e spostandoli trasversalmente alla linea del tessuto interessato. Questo tessuto può andare incontro a "densificazioni" che ne limitano la normale mobilità, dando così origine a problematiche muscolari, articolari, posturali e tessutali in generale.
           
            Molto usato nell'ambito sportivo e rieducativo, risulta essere un ottimo trattamento a scopo preventivo e anche in età infantile.

Effetti 
            Il tessuto connettivo, si spande ed avvolge tutto il corpo, questo complesso di membrane trasmette ogni minima tensione a tutto il corpo. Lavorare sulla decontrazione della fascia significa intervenire direttamente sulla postura con tutti i benefici che ne derivano. Il massaggio miofasciale è in grado di riequilibrare gli squilibri fasciali e risolvere dolori muscolo-articolari. È un modo per sciogliere le rigidità posturali e le abitudini fisiche che abbiamo sviluppato.
            Questa tecnica  ricrea le condizioni e le capacità di scarica delle tensioni acute  e croniche accumulate, creando le basi per il rilassamento ed il riallineamento dell'intera postura corporea. Aumenta  l'apporto ematico migliorando il deflusso venoso e linfatico, restituisce scorrevolezza ai tessuti e quindi modifica la percezione di rigidità e di dolore, inducendo un progressivo rilasciamento della componente fasciale, liberando così i muscoli e gli organi dalle costrizioni associate alla densificazione del connettivo.
            Ha un azione profonda sull'organismo chiamando in causa anche il sistema vegetativo tanto da provocare stati di profondo rilassamento, per questo deve essere applicato con le dovute conoscenze.

Controindicazioni         
             Il massaggio connettivale è controindicato in caso di: febbre o influenza in fase acuta, problemi cardiaci gravi, diarrea, vomito, micosi o malattie cutanee infettive, flebiti acute, infiammazioni cutanee evidenti, bruciature.




MASSAGGIO CONNETTIVALE

Storia
Il termine "massaggo connettivale" fu coniato dalla Dicke, fisioterapista tedesca, che praticando frizioni profonde sulla regione sacrale del suo corpo per alleviarne il dolore, riscontrò un notevole miglioramento della sintomatologia dolorosa.
Già Head per primo, nel 1898, aveva riscontrato nelle lesioni degli organi interni iperestesia al tatto, alla pressione e alla temperatura, nonchè dolori spontanei in zone della cute innervate dallo stesso metamero del viscere ammalato; egli chiamò queste zone "punti massimali". Anche MacKenze aveva riscontrato un aumento della tensione e della sensibilità profonda di alcuni muscoli in corrispondenza di malattie di organi interni.
Le osservazioni di questi autori costituiscono la base della medicina massoterapica di cui il massaggio connettivo è forse l'espressione più completa.

Principi
L'applicazione di questa particolare tecnica di massaggio porta alla normalizzazione della tensione elastica e alla scomparsa di ogni reazione anomala dei tessuti.
Il livello di spostamento dei tessuti si classifica in tre forme:
Spostamento superficiale
Spostamento medio
Spostamento profondo
È stato riscontrato che, dopo un trattamento connettivale, una vasodilatazione più evidente di quella ottenuta con agenti farmacologici. Il massaggio connettivale trae efficacia da stimoli cutanei e sotto-cutanei di zone riflessogene e dipende dai rapporti dell'innervazione che provengono dallo stesso livello metamerico tra tessuti cutanei ed organi viscerali.
L'applicazione connettivale risulta molto utile nelle malattie degli organi interni, soprattutto di natura funzionale. I tessuti sani si solleveranno con facilità di 2-3 cm in avanti e in alto, mentre se c'è un aumento della tensione dei sottocutanei circostanti, i tessuti si solleveranno con minor intensità rispetto a quelli normali.

Effetti
Il massaggio connettivale grazie alle particolari manovre che utilizza ha quindi la capacità di stimolare la circolazione a livello locale, e di apportare così maggior ossigeno alla parte trattata. Le reazioni del tessuto connettivo al massaggio possono spaziare dal prurito più o meno intenso ad ecchimosi più o meno estese che appaiono solitamente alla prima seduta. In alcuni casi possiamo avere delle reazioni neurali, quali sudorazione e palpitazioni ciò avviene per la diretta dipendenza dal sistema neurovegetativo.

Controindicazioni
Il massaggio connettivale è controindicato in caso di: febbre o influenza in fase acuta, problemi cardiaci gravi, indigestione, diarrea, vomito, infiammazioni cutanee evidenti, bruciature.