“L’essere umano non è diverso dalla natura, egli ne fa parte. L’esistenza stessa degli esseri umani sulla Terra difende dalla Natura. Infatti noi non proteggiamo
La crisi economica e occupazionale e l’abbassamento in generale della qualità della vita e delle relazioni, ci pongono in una condizione di sempre maggiore disagio ed allontanamento dal mondo naturale.
I nostri bisogni vengono soddisfatti attraverso il possesso di oggetti e l’adeguamento a schemi sociali caratterizzati da un alto livello di conflitto e spesso di rabbia.
L’incertezza sul futuro è destabilizzante e ci si trova persi senza i più semplici punti di riferimento, perché il cambiamento ambientale è talmente veloce da non poterlo metabolizzare.
L’ambiente attorno a noi è in rapida trasformazione, i prati che ricordiamo come teatro dei giochi della nostra infanzia sono spariti, sostituiti da strade e cortili di palazzi.
Le relazioni sociali sono inquinate dalla diffidenza, dal pregiudizio e dalla paura.
I mezzi di comunicazione ogni giorno ci violentano con messaggi di paura e sfiducia, facendo crescere il nostro livello di ansia e togliendo forza allo sviluppo delle nostre capacità.
In questo modo, giorno per giorno, ci allontaniamo dalla natura, dalla comunità, isolandoci in un mondo che ci sembra nostro ma che fatichiamo a riconoscere.
Invece è importante essere consapevoli del fatto che noi siamo parte di un tutto, il mondo è un sé esteso e il nostro benessere non può che essere parte di un benessere globale, ambientale.
Dobbiamo imparare a riconoscere e gestire le nostre emozioni avendo sempre in mente che i nostri bisogni di amore, di relazioni appaganti, di passioni, di vitalità, di bellezza, di innocenza, sono anche i bisogni degli altri.
La natura è dentro di noi, la natura siamo noi.
(Silvia Padulazzi)
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