Eccovi l'articolo che è stato pubblicato su La Gasgia questo mese. Buona lettura!
Cari amici che ci seguite su La Gasgia, prima della pausa estiva vorremmo invitarvi ad una piccola riflessione sul corpo.
Ci siamo guardati allo specchio molto spesso prima dell'arrivo dell'estate, siamo passati al vaglio della “prova bikini” e siamo entrati in contatto con un'immagine e l'abbiamo osservata.
Il corpo è il nostro più importante mezzo d'espressione che abbiamo, è il contenitore delle nostre emozioni, del nostro vissuto, delle convinzioni, ma anche della nostra vitalità e della nostra energia! La volontà di prendere coscienza di noi stessi è una fase di crescita fondamentale per ogni individuo. Prendere atto di chi siamo come esseri umani, ci permette di liberarci dagli schemi automatici appresi, aumentando il nostro potenziale individuale e la nostra vitalità.
L'immagine che abbiamo del
nostro corpo può essere sostenuta oppure alterata da noi stessi in
base a ciò che abbiamo appreso durante il processo di crescita.
La percezione del corpo che
abbiamo non è però obiettiva: è una somma di componenti fisiche,
modelli sociali, vissuto psicologico e relazioni affettive. Da
bambini il legame con il nostro corpo è assolutamente naturale ed
immediato perchè connesso a bisogni fisiologici ed al gioco.
Da adulti perdiamo questo
legame e per avere una completa consapevolezza delle nostre parti
corporee può essere utile farsi guidare ed allenare la mente.
Quando percepiamo un disagio
interiore, quando siamo titubanti nel prendere una decisione, oppure
siamo in trasformazione, possiamo osservare che anche nel corpo è
scritto quello che stiamo vivendo. E' molto importante affidarci a
questa saggezza, dimenticata ma che da sempre è esistita, per poi
permetterci di dare spazio a ciò che siamo in questa nuova
condizione.
Gli strumenti che ci aiutano
ad avvicinarci alla saggezza del nostro corpo sono diversi, alcuni
sono più semplici e altri sono più articolati, ma hanno sempre
alla base la volontà, la costanza e la sperimentazione.
Alcune di queste tecniche
sono: portare attenzione al respiro, com'è nel suo flusso naturale,
percependo dove eventualmente si blocca e cercando, se è possibile,
di ampliare la respirazione in quelle precise parti del corpo.
Attraverso tecniche guidate di presenza all'interno del corpo,
percepire dettagliatamente ogni parte, dargli valore e attenzione.
Conoscere la nostra sensibilità energetica, ciò che siamo al di là
delle parole, cioè la nostra energia che risiede in una parte del
corpo piuttosto che in un altra. Attraverso la pratica delle
tecniche che ci piacciono di più è possibile esplorare la nostra
storia nella gestualità, nella postura, nella tipologia fisica,
diventando sempre più consapevoli di ciò che siamo e permettendoci
di orientarci sempre di più verso il nostro ben-essere.